Nel calcolo del fatturato aziendale, oggi è più che mai importante dedicare un’analisi precisa a quello generato grazie ai canali digitali online.
Avere una strategia di marketing digitale non solo aumenta la visibilità di un brand, ma concretamente aiuta le aziende B2B a creare valore nel lungo periodo.
Nelle prossime righe vi spiegheremo come
Il 57% del buyer’s journey viene completato in autonomia, ben prima di entrare in contatto con un commerciale. Chi lavora in ambito commerciale si è reso conto da tempo della trasformazione radicale subita dai processi d’acquisto dei buyer odierni.
Chi sono e qual è l’approccio giusto per vendere i propri prodotti e servizi a queste persone?
In questo articolo descriveremo:
Il modo in cui vengono usati i social network, anche in ambito B2B, varia piuttosto velocemente. Ci sono sempre nuove funzioni e tendenze, articoli d’opinione che diventano improvvisamente virali che modificano l’approccio a questi canali. Ogni aggiornamento delle piattaforme apre la porta a nuove opportunità di interazione con il pubblico target e di sfruttare la tecnologia a vantaggio dell’azienda.
Nel suo report annuale State of Inbound, HubSpot raccoglie le opinioni di 4500 addetti marketing di aziende di medie dimensioni che operano sia nel B2B che nel B2C.
Nell’articolo che segue riassumeremo i risultati della ricerca per l’anno 2016 concentrando l’attenzione su:
Abbiamo già parlato molte volte delle nuove abitudini digitali dei buyer che non dipendono più dalle telefonate o dagli incontri con i venditori per conoscere le novità del settore ma eseguono ricerche in totale autonomia, con i loro tempi e modi. L’inbound marketing è l’unica strategia capace di intercettare i prospect e coinvolgerli grazie ad un’offerta di contenuti utili e interessanti, ma perché abbiano presa devono essere adatti al contesto. In questo articolo, spiegheremo il significato di buyer’s journey, un’espressione molto ricorrente nel metodo inbound, e come individuare le tre fasi che lo compongono:
Nell’attuale era digitale esistono strategie di marketing in grado intercettare i prospect all'inizio del loro processo d’acquisto, in modo che vengano a conoscenza delle soluzioni offerte dall’azienda proprio quando ne hanno bisogno.
I buyer eseguono ricerche in totale autonomia, nei tempi e nei modi che preferiscono e non dipendono in alcun modo dalle telefonate o dagli incontri con i venditori per conoscere le novità del settore e infatti le rimandano finché sono praticamente già pronti a parlare di prezzi.
In questo articolo approfondiremo la situazione del B2B in Italia e quali sono gli investimenti medi in attività di marketing delle aziende statunitensi per provare a carpire alcuni suggerimenti da un mercato che da molti più anni fa i conti con la digitalizzazione dei processi d’acquisto.
Per molti il solo pensiero di fare affidamento sulla tecnologia per far crescere il proprio pacchetto clienti può suonare assurdo, è comprensibile, ma non molto tempo fa anche usare il cellulare e la posta elettronica per comunicazioni commerciali sembrava strano.
Immaginatevi cosa sarebbe successo se non avessimo preso quel treno!
Spesso sono proprio le situazioni che mettono a disagio quelle che più fanno crescere.
L’uso della tecnologia è estremamente efficace nell’acquisizione di nuovi clienti e nella gestione di processi di vendita B2B, lo definirei essenziale per la sopravvivenza di un’azienda nel mercato attuale. Oggi vedremo come vi possa aiutare a:
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