Nella progettazione e realizzazione di un sito aziendale, l’esperienza dell’utente va tenuta in altissima considerazione, sempre. È molto importante offrire un prodotto che sia intuitivo ed accessibile, evitando funzioni inutili che possono solo distrarre la navigazione. Pensate che secondo un’inchiesta di Econsultancy, l’88% degli utenti dichiara di essere molto meno propenso a tornare su un sito web se ha avuto una brutta esperienza di navigazione.
Fatta questa doverosa premessa, oggi vogliamo parlarvi di 5 convinzioni errate che riguardano il design del sito:
- La homepage è l’unica pagina che conta davvero
- Gli utenti non scorrono la pagina
- I visitatori capiscono al volo le funzioni del sito
- Gli utenti leggono online
- Gli spazi bianchi devono essere ridotti al minimo
Mettete i prospect al centro del design del sito aziendale
La giusta combinazione di esperienza dell’utente (user experience - UX) e obiettivi di business possono portare allo sviluppo di un sito aziendale davvero attraente e capace di convertire visitatori in lead.
Alcune convinzioni errate sul design del sito aziendale, purtroppo, possono portare a scelte poco accorte riguardanti la user experience e la struttura del sito. Iniziamo a chiarire ogni dubbio e sfatare alcuni miti che circondano il design del sito aziendale.
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La homepage è l’unica pagina che conta davvero
È un pensiero abbastanza diffuso quello secondo il quale la homepage del sito aziendale sia la prima e unica pagina visitata dagli utenti che scoprono un’azienda. Sono molti infatti gli influencer del marketing digitale B2B che hanno incoronato la homepage come la pagina più importante di tutto il sito; ma se in passato era sicuramente vero, oggi i comportamenti di chi esegue ricerche online sono cambiati in maniera tale da dare alla homepage sempre meno rilevanza.
Oggi, infatti, i visitatori passano la maggior parte del loro tempo leggendo articoli sul blog aziendale, nelle pagine della sezione “chi siamo” del sito o in quella che riguarda gli eventi, ad esempio. Ciò accade perché gli utenti trovano il sito grazie a ricerche specifiche, tramite i social network, oppure link da altri siti web.
Secondo un’analisi di Atlantic Digital (TheAtlantic.com), la percentuale di persone che visitano la home page si attesta tra il 5% ed il 15%, non esattamente la maggioranza assoluta. Se è vero che si tratta della vetrina digitale di molte attività, non andrebbero però impiegate tutte le risorse SOLO per perfezionare la homepage, ma prima di tutto individuare le pagine che vengono cliccate per prime dagli utenti e ottimizzarle per attrarre sempre più traffico e applicare le tecniche di lead generation.
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Gli utenti non scorrono la pagina
Agli albori di internet, i designer seguivano la regola non scritta secondo la quale era preferibile inserire i contenuti nella parte alta della pagina in modo che fossero visibili dallo schermo del computer senza bisogno di ulteriori azioni da parte del visitatore. Il risultato di quest’abitudine è stato una serie di siti web costruiti con un design salva-spazio ed elementi come banner, testi che scorrono e menù a tendina. Oggi l’accesso a un sito aziendale avviene da una varietà di dispositivi e la schermata principale serve per lo più al lettore per decidere se andare avanti o meno con la navigazione e scoprire altri contenuti. Da un lato, potrebbe significare che l’utente aspetta prima di scorrere la pagina verso il basso, ma uno studio di Chartbeat ha evidenziato come siano invece molti gli utenti che scorrono la pagina prima ancora che termini il caricamento della stessa. Il cosiddetto scrolling è dunque ormai un’abitudine consolidata degli utenti web.
Tenete presente dunque che, anche se scorrono in basso senza attendere il caricamento delle pagine, i visitatori vogliono comunque capire se valga o meno la pena rimanere sul vostro sito aziendale, date loro delle valide motivazioni!
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I visitatori capiscono al volo le funzioni del sito
È facile dare per scontato che gli utenti comprendano immediatamente come funziona e come è strutturato un sito web, ma solo perché i meccanismi di navigazione sono chiari a voi, non è detto che siano intuitivi per il resto del mondo… Anzi, spesso si tratta di menù e funzioni per nulla ovvie agli occhi dei visitatori. Ad esempio, nascondere informazioni fondamentali dietro un’immagine e farle comparire solo rimanendo posizionati a lungo con il mouse non si rivelerà una scelta molto saggia, così come aggiungere un pulsante che non sembra un pulsante. L’uso di questi espedienti, per quanto concisi e belli a livello visivo, è fortemente sconsigliato e si rivela controproducente, in quanto molti utenti non ne colgono il significato funzionale. Cercate dunque di essere il più chiari e coerenti possibile e di non nascondere i contenuti: in questo modo l’esperienza di navigazione sul vostro sito aziendale sarà più intuitiva e trovare le informazioni che l’utente sta cercando potrà essere anche piacevole.
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Gli utenti leggono online
Quando si tratta di assorbire contenuti online ed interagire con pagine web, la soglia di attenzione dei lettori si abbassa ulteriormente. A prescindere dal contenuto e dal tipo di pagina, nessuno o quasi leggerà tutto quello che scrivete sul sito, purtroppo! In media, un lettore assimila completamente solo il 60% di un articolo online (fonte Chartbeat), a causa della lunghezza e della pesantezza del testo o della formattazione poco adatta alla lettura digitale.
Capita anche che per alcuni buyer non sia necessario leggere tutto, magari perché cercano un’informazione specifica e lasciano il sito aziendale subito dopo averla trovata o forse per la fretta non hanno “tempo da perdere” leggendo un’intera pagina.
Ciò detto, è bene scrivere i testi per il sito aziendale tenendo a mente la modalità di lettura degli utenti, quasi più una scansione dei punti principali. Per aiutarvi nella stesura, vi suggeriamo queste tecniche:
- Evidenziate le parole chiave usando colori diversi, sottolineature, collegamenti ipertestuali o grassetto
- Titoli, paragrafi e sottotitoli chiari, concisi e utili alla lettura
- Elenchi puntati o numerati per facilitare l’assimilazione delle informazioni
- Un solo concetto principale per paragrafo/sezione per ridurre al minimo la confusione e chiarire lo scopo di ogni parte di testo
- Dichiarate subito l’obiettivo della pagina senza perdervi in preamboli fumosi
Anche se l’utente dovesse scansionare, anziché leggere, i contenuti del vostro sito aziendale, con questi accorgimenti lo aiuterete ad ottenere il massimo dalla ricerca di informazioni.
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Gli spazi bianchi devono essere ridotti al minimo
Gli spazi bianchi o negativi, sono le aree che circondano degli elementi su una pagina web, lasciati privi di contenuti testuali o visivi. Sebbene qualcuno li consideri semplicemente delle zone dimenticate da ridurre al minimo o da riempire obbligatoriamente, gli spazi bianche svolgono una funzione utilissima perché aumentano la leggibilità e la scansione dei contenuti. Inoltre, il design del sito aziendale ne gioverà perché le pagine saranno visibilmente più ordinate e semplici sia da leggere che da navigare.
Lasciare respirare i vostri contenuti e ai lettori maggiore possibilità di distinguere titoli, paragrafi, grafici e affermazioni importanti.
Avrete compreso come, allo stesso modo dell’inbound marketing, anche nel design del sito aziendale vada messa al centro l’esperienza del prospect, dell’utente che volete attirare sul sito e non lasciare andare finché non sia diventato un lead o almeno non abbia riconosciuto il vostro marchio come fornitore valido ed esperto, anche di informazioni.
Se volete saperne di più, approfittate dell’opportunità offerta da Fontimedia!
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